Questa mostra rappresenta un’occasione rara per immergersi nel mondo poetico e visionario di Simone Massi e Julia Gromskaya, due tra le voci più originali del cinema d’animazione contemporaneo.
Le loro opere, realizzate a mano con tecniche analogiche, raccontano con intensità e delicatezza memorie, paesaggi interiori e frammenti di umanità. In un dialogo silenzioso ma vibrante, i segni incisi da Massi e le evocazioni cromatiche di Gromskaya offrono allo spettatore un’esperienza unica, sospesa tra arte visiva e narrazione animata.
Una mostra che celebra l'artigianalità, la resistenza poetica e il potere immaginifico del disegno in movimento.Simone Massi è nato a Pergola (Pesaro-Urbino) il 23 di Maggio del 1970.
Nel 1993 lascia la fabbrica e si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Urbino dove consegue il diploma di Maestro d’Arte e il diploma in Cinema di Animazione (100/100 e lode) rilasciato dal Corso di Perfezionamento.
Riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti autori di cinema di animazione, in carriera ha raccolto un totale di 969 premi fra cui un David di Donatello (tre nomination), tre Nastri d’Argento (undici nomination), un Premio Flaiano.
È stato autore del manifesto e della sigla dalla 69ª alla 73ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, festival che nell’edizione del 2012 lo ha omaggiato con una proiezione speciale di tutti i suoi lavori.
Julia Gromskaya, disegnatrice russa naturalizzata italiana, è nata a Kharkov (Unione Sovietica).
Dopo il diploma in Filologia, ottenuto presso l’Istituto Statale del Progresso Sociale di Kharkov, frequenta il Liceo Artistico.
Nel 2004 entra nello staff del Festival di animazione Krok, dove incontra i Maestri dell’animazione Russa e Ucraina.
Nel 2006 si trasferisce in Italia dove comincia a lavorare come animatrice e illustratrice.
In cinque anni ha realizzato cinque cortometraggi che sono stati selezionati in 306 festival di 55 Paesi del Mondo dei 5 continenti
che hanno raccolto 57 riconoscimenti.